Maffei candidato presidente: “Ecco il mio impegno per la Scherma”

L’ex campione olimpico e mondiale di sciabola, Michele Maffei, si candida alla presidenza della Federazione italiana scherma. L’annuncio di voler salire in pedana per un “assalto” diverso da quelli che l’hanno visto protagonista negli anni ’70 e ’80, ma ugualmente affascinante e stimolante, l’ha dato nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta presso il circolo canottieri Tevere Remo. “Ho deciso di fare questo importante e impegnativo passo – ha spiegato Maffei – per la passione per questa splendida disciplina e perché, oltre ai miei trascorsi da atleta, posso mettere a
disposizione tutta la mia esperienza di dirigente accumulata in anni e anni al servizio del movimento sportivo”.

Già segretario generale della Fis dal 1999 al 2003, Maffei ha ricoperto lo stesso ruolo in altre federazioni, tra cui quelle in cui è rimasto più legato come quella degli sport disabili (oggi comitato italiano Paralimpico) e a quella della federazione Ginnastica italiana. Attualmente è consigliere nazionale del Coni, in rappresentanza delle Associazioni Benemerite. Nel corso della campagna elettorale, saranno raccolte tutte le istanze provenienti dai vari settori del mondo schermistico, che andranno a completare un programma già ampiamente delineato per rilanciare e potenziare la Federazione e promuovere questo sport in ogni settore, per raccogliere quanti più appassionati possibile, sia nel campo giovanile, che in quello master e in quello paralimpico.

In particolare, Maffei, attraverso l’efficienza, la trasparenza, la responsabilità, l’imparzialità e un continuo e maggiore confronto, è determinato a realizzare degli obiettivi di rilancio, intensificando e rendendo sistematico il rapporto con le società, promuovendo e agevolando una politica di riduzione dei costi anche per attrarre più appassionati possibile, favorendo la diffusione della disciplina, razionalizzando e ridimensionando il calendario delle gare, gestendo la Fis dal centro ma agevolando nel miglior modo possibile il lavoro degli organi territoriali, tutelando i nostri maestri e il loro straordinario lavoro, anche con soluzioni che permettano di evitare che questo nostro inestimabile capitale umano non sia costretto a guardare alle sirene provenienti
dall’estero, mettendo il settore arbitrale, nostro fiore all’occhiello, nelle condizioni di crescere ancor di più e di lavorare nel modo migliore possibile.

“Dobbiamo partire – sottolinea Maffei – dal lavoro svolto dal presidente Scarso, che ringrazio per l’impegno profuso in questi anni, per rilanciare la Federazione, puntando ad ottenere risultati ancor più lusinghieri e andando a migliorare ciò che non ha funzionato a dovere. Siamo tutti parte di una stessa famiglia e auspico per questa campagna per la presidenza un confronto serrato, ma allo stesso tempo improntato alla serenità e alla signorilità, come non può essere altrimenti per chi fa parte di uno sport i cui tratti caratteristici sono da sempre quelli del rispetto e dell’onore”.